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Nankang AR1: Recensione completa

Introduzione

L’Nankang AR1 è rapidamente diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati di automobilismo  sportivo e per chi cerca eccellenti prestazioni da pista . Progettato come un pneumatico semi-slick, l’AR1 combina una mescola di gomma estremamente aderente con un disegno del battistrada estremamente aggressivo. Ma non si tratta sempre e solo di velocità: Nankang negli ultimi dieci anni ha investito notevolmente nella ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti (non solo per le gare), per assicurare che questo pneumatico offra anche una precisa durata e resistenza alle alte temperature, spesso un punto critico per gli pneumatici da corsa. Uno dei tratti distintivi dell’AR1 è il suo profilo, progettato per ottimizzare la superficie di contatto con l’asfalto, permettendo così un controllo maggiore in curva e una risposta rapida nella guida.

Caratteristiche Distintive dell’Nankang AR-1

L’AR-1 si distingue come una gomma da pista veloce e raffinata, rivolta agli appassionati di pista che cercano di migliorare i loro tempi sul giro. Dotato di una sola opzione composta e di una profondità del battistrada di 5,5 mm, questo pneumatico si posiziona come una delle scelte principali nel mercato dei pneumatici da pista. Il suo prestigio è ulteriormente consolidato dal fatto che è utilizzato come pneumatico di controllo da M3 Cup, 330 challenge e Classic VW Cup. Ha inoltre fatto una notevole impressione nelle serie di pneumatici aperti, rivendicando posizioni sul podio in competizioni come CSCC New Millennium e 750MC Club Enduro.

Nel 2019, l’AR-1 ha visto un significativo aggiornamento: i pneumatici da 100TW di dimensioni 17″ e superiori ora contengono un rivestimento in kevlar. Questo miglioramento non solo aumenta la stabilità, ma anche la coerenza del pneumatico, rendendolo ideale per circuiti impegnativi come Nurburgring e Spa. Oltre a queste specifiche da corsa, l’AR-1 ha ottenuto l’etichettatura dei pneumatici UE, con una certificazione MSA Elenco 1B.

Per quanto riguarda le prestazioni, l’AR-1 ha una finestra operativa ottimale compresa tra 71-104 gradi centigradi. Le impostazioni di campanatura consigliate sono tra -1,0 e -3,0 gradi. A seconda del peso del veicolo, le impostazioni di pressione CALDO variano: <800 kg suggerisce 23-27,5 psi, 800-1000 kg è 24-32 psi, 1.000-1.400 kg richiede 27,5-37 psi e veicoli oltre 1.400 kg dovrebbero avere pressioni tra 34-42 psi.

Durante il montaggio, è cruciale notare che il punto giallo rappresenta la parte più leggera del pneumatico. Questo punto deve essere allineato con lo stelo della valvola, sia per le ruote in alluminio che in acciaio, per garantire un bilanciamento corretto. In caso di problemi di guida, variare le pressioni può offrire una soluzione. Ad esempio, per ridurre la sterzata eccessiva, si può ridurre la pressione posteriore o aumentare quella anteriore. Allo stesso modo, regolazioni simili possono essere fatte per affrontare sia l’oversteer che l’understeer.

Come vanno su pista?

Durante una delle nostre visite recenti in pista, abbiamo avuto l’opportunità di assistere a una sessione di test in cui erano montati gli pneumatici AR-1. Sin dai primi giri, era evidente come le gomme cominciassero a scaldarsi rapidamente, nonostante le condizioni climatiche fossero piuttosto fresche. Man mano che i piloti aumentavano l’intensità della guida, si notava chiaramente che anche i freni rispondevano in modo ottimale al crescente calore.

La nostra osservazione ci ha portati a notare che questa gomma trasmette con chiarezza e precisione ogni singola manovra effettuata dal pilota. È stato particolarmente impressionante notare come la spalla dell’AR-1 si comportasse: solida, ma senza eccessiva rigidità. La tenuta su strada, dalle nostre osservazioni, è parsa straordinaria e ci ha ricordato le performance degli Yokohama, che abbiamo avuto modo di osservare in passato.

In particolari fasi di frenata, gli AR-1 hanno dimostrato una notevole stabilità. Ogni volta che il pilota interveniva sui freni, l’aderenza sembrava costante, senza mai dare segni di instabilità o perdita di controllo. E, nonostante le temperature basse, la tenuta termica si è confermata di alto livello.

Confrontando, puramente da osservatori, l’AR-1 con lo Yokohama, ci è sembrato di percepire un leggero sottosterzo. Tuttavia, considerando le condizioni di pista e atmosferiche, questo dettaglio non ha offuscato le qualità complessive degli pneumatici.

Conclusione

Dopo aver osservato da vicino le prestazioni dell’AR-1 in diverse condizioni su pista, possiamo concludere che questo pneumatico si colloca sicuramente tra i top per chi pratica attività in pista. Si è dimostrato particolarmente adatto per la pista slalom, ma anche per corse su circuiti come il Nurburgring, Spa-Francorchamps, e Monza, solo per fare qualche nome. La sua reattività, stabilità e capacità di adattarsi rapidamente alle varie condizioni lo rendono un investimento di valore per gli appassionati di motorsport.

E la buona notizia per chi fosse interessato: il pneumatico AR-1 è ora disponibile alla vendita sul nostro sito e-commerce dstyres.it. Se siete alla ricerca di un pneumatico da pista di qualità superiore, non cercate oltre.

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