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Bridgestone Serie Ologic

Ancora ad oggi dopo 7 anni dalla sua presentazione al Salone di Ginevra, il pneumatico Bridgestion resta una delle gomme con tecnologia Ologic ad avere i migliori riscontri sul mercato. Il pneumatico è stato prodotto con un sistema di sviluppo che è stato principalmente utilizzato e testato sul pneumatico Ecopia EP500 e adattato per la BMW i3 elettrica. Con l’aiuto dei tecnici BMW, Bridgestone è riuscita a produrre un prodotto che rispecchiasse le specifiche tecniche dell’auto. Durante la progettazione infatti Bridgestone ha studiato a fondo ogni minimo particolare della gomma sullo specifico, risaltando le dimensioni del diametro dal profilo stretto, in grado di adattare un elevata aerodinamicità, una moderata resistenza al rotolamento e un’ottima impronta a terra.

Tutta la Serie Bridgestone

 Durante la presentazione del 2015 a Ginevra, furono presenti diverse tipologie di pneumatici della gamma Bridgestone Serie Ologic, tra questi:

Oltre a queste Bridgestone Serie, furono preseti per la prima volta anche i prodotti della linea Firestone, con i pneumatici restyling di fascia media come Destination HP e Multiseason.

Durante l’evento di CarAdvice svolto a Ginevra furono effettuati dei test che hanno visto protagonisti 5 pneumatici sportivi dei migliori brand competere per assicurarsi fra tutti il primo posto in assoluto.  La competizione ha visto una sfida molto agguerrita da cui ha avuto la meglio la Bridgestone Potenza S001. Per questo particolare test è stato scelto un’ospite d’eccezione che ha testato i 5 modelli di gomme con la misura 225/35r18. Il pilota in questione si chiama Chris Atkinson. Il belga ex campione del mondo di rally ha testato personalmente ognuna di queste gomme:

  • Bridgestone Potenza S001
  • Goodyear Eagle F1
  • Continental ContiSportContact5
  • Pirelli Pzero Nero GT
  • Toyo T1 Sport

Il verdetto finale

Come ben tutti sanno le Bridgestone Potenza S001 si sono aggiudicate il premio finale come miglior pneumatico sportivo, superando ma non di molto Goodyear e Continental. Mentre per Pirelli e Toyo non è stato un successo visto il posizionamento agli ultimi posti della classifica. In realtà, la sconfitta dell’epoca che è stata afflitta su Pirelli ha lasciato tutti un po’ senza parole. Infatti la casa di produzione italiana era il fornitore ufficiale del Gran Premio di Formula 1 di quell’anno.

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